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Archos Gamepad 2 è ufficiale e porta con sé tutte le notizie sul prezzo di vendita e le caratteristiche tecniche ufficiali. Si tratta della seconda versione del tablet ibrido console che uscirà in Italia a fine ottobre per un costo di 179 euro. Dopo il primo esemplare di Gamepad, la società francese ripropone la stessa formula con un design che ricorda molto da vicino il modello del 2012 con una scheda tecnica che però cresce di performance con componenti più aggiornati. Qui sopra una prima foto di Archos Gamepad 2, dopo il salto una seconda foto e un video che mostra da vicino il tablet Android ludico.

Archos Gamepad ha debuttato esattamente un anno fa, nell’ottobre 2012, oggi è il turno di accogliere Archos Gamepad 2 che si propone a un prezzo di 179 euro per il prossimo ottobre. La particolarità di questi dispositivi è che appaiono a metà tra un normale tablet con schermo touchscreen di grandi dimensioni e una console portatile grazie ai controller posizionati in modo strategico sulla scocca a portata perfetta di pollici. Come già preannunciato, le caratteristiche tecniche di Archos Gamepad 2 aumentano in performance rispetto al modello dell’anno scorso con componenti aggiornati dallo schermo al processore.

La scheda tecnica di Archos Gamepad 2 parte da uno schermo IPS HD con diagonale da 7 pollici controllato da una scheda grafica ARM Mali 400 MP4, c’è un processore quad core Cortex A9 da 1.9GHz con 2GB di Ram, HP pavilion dv5 long life battery, mentre la memoria interna può essere da 16 o 32GB espandibile via microSD. Il sistema operativo Android 4.2 Jelly Bean governa il sistema, troviamo anche una fotocamera frontale, mentre tra i componenti interni trova spazio una porta USB con host OTG, uscita HDMI, Wi-Fi e il Bluetooth. Le misure sono 200.5 mm x 154 mm x 9.9 mm per un peso di 400 grammi. Riepiloghiamo la scheda:

• Sistema operativo Android 4.2 Jelly Bean
• Processore quad core Cortex A9 da 1.9GHz con 2GB di Ram
• Memoria da 16 o 32GB espandibile via microSD
• Schermo IPS HD con diagonale da 7 pollici (1280 x 800 pixel)
• Scheda grafica ARM Mali 400 MP4
• Porta USB con host OTG, uscita HDMI
• Dimensioni 200.5 mm x 154 mm x 9.9 mm per un peso di 400 grammi

Lenovo si prepara ad espandere il brand Yoga verso Android con due nuovi tablet da 8″ e 10″, di cui si era già sentito parlare a fine settembre grazie ad alcune voci provenienti dalla Cina che parlavano di un misterioso meccanismo capace di “spostare il centro di gravità” della tavoletta.

I modelli sarebbero due: Lenovo IdeaPad B6000-F e B8000-F, e segnano il debutto di Android nella famiglia Yoga occupata da due IdeaPad con Windows 8 e l’ormai defunto modello con Windows RT, rimpiazzato da un modello equivalente da 11″ con hardware x86. Usiamo il condizionale perchè per ora le informazioni trapelate arrivano solo da un paio di rivenditori e non dalla stessa Lenovo, che ancora non ha ufficializzato i due modelli.

Le foto pubblicate in queste ore rivelano che il meccanismo in realtà è poco più che un piedistallo che permette un posizionamento verticale regolabile della tavoletta. Se da una parte lo chassis ha una forma inedita per il segmento tablet, dall’altro deve molto al Magic Trackpad di Apple, di cui riprende le stesse proporzioni di corpo sottile e bordo più cicciotto con una struttura a cilindro. L’anomala dislocazione di spessori dà ai tablet uno spessore minuscolo, probabilmente perchè tutto il peso e l’ingombro della batteria rimane lì nell’area cilindrica.

Nel modello da 8″ (IdeaPad B6000-F) troviamo uno schermo ordinario da 1280×800 pixel, un quad-core MediaTek MT8125 da 1,2GHz, 1GB di RAM, 16GB di storage, fotocamera da 5MP e ben 16 ore di autonomia grazie a una batteria da 6000 mAh HP hstnn-ub69 laptop battery. Specifiche che ritroviamo anche nel fratello maggiore da 10″, che offre lo stesso numero di pixel affiancato però da una batteria più grande da 9000 mAh che garantisce questa volta 18h di vita lontano dalla presa.

E poi ancora Wi-Fi, Blueooth 4.0 e GPS, probabilmente per entrambi. Il prezzo dei due tablet posiziona i due tablet nella fascia medio-bassa del mercato, con 215€ e 290€ rispettivamente per il modello da 8 e 10″. Prezzo, specifiche finali e date di disponibilità arriveranno senza dubbio nei prossimi giorni.

Ieri pomeriggio Microsoft ha svelato in anteprima la nuova linea di tablet Surface, che si ripresenta sotto forma di due modelli ARM e x86 più prestanti, con più autonomia e nel caso del Surface 2 anche con una limatina su peso e spessore. Molto gradita anche la scelta di semplificare la nomenclatura, che da Surface per Windows RT/8 diventa semplicemente Surface 2 per il modello Tegra 4 e Surface Pro 2 per quello Haswell.

Con questo refresh debutta anche una nuova linea di accessori che ritocca e amplia quella già vista lo scorso anno. La Touch Cover 2 ora è retroilluminata, è più sottile, leggera, rigida e sopratutto accurata e versatile, grazie a un grande incremento del numero di sensori touch che passa da 80 a 1000. Anche la nuova tastiera touch non sarà affatto economica: costerà 120$ e per ora i colori avvistati sono nero, viola scuro, magenta e ciano.

Retroilluminazione che troviamo anche nella Type Cover 2 munita di tasti fisici, che rimane inalterata nel formato ma risulta più rigida e silenziosa. E’ sicuramente la scelta migliore per chi utilizza i Surface per scrivere o per lavorare, anche se si paga sul fronte della portabilità. La scelta dei colori sarà inizialmente nero e viola, ma Microsoft promette nuovi colori per i mesi a venire. Il costo è di 130$.

La Power Cover invece è una novità assoluta, e affianca la tastiera fisica della Type Cover 2 a una batteria secondaria che estende l’autonomia del tablet pc, una soluzione vista in tanti altri trasformabili per Windows 8. Per forza di cose si tratta della cover più pesante e più costosa, si parla di una disponibilità a partire dal 2014 e un prezzo di 200$, praticamente il prezzo di un netbook o di un tablet Android da 7″.

Oltre alle tastiere arriverà anche una docking station, riservata però solo al modello Pro, che semplifica la connessione a una postazione da scrivania e fornisce output video, 3 USB 3.0, audio, Ethernet ed alimentazione. Anche qui il costo ci sembra esagerato: 200$. E poi ancora abbiamo un adattatore wireless per usare le tastiere in remoto (60$), un caricatore USB per auto e un’edizione Surface dell’Arc Touch Mouse (70$), già in catalogo nella linea di accessori Microsoft per PC.

Il formato dei laptop tradizionali di piccolo taglio non è uno dei più attraenti, ma per certe tipologie d’utilizzo è la scelta più sensata e sopratutto quella più economica. E per questo segmento Dell ora offre il nuovo Inspiron 11 serie 3000, un laptop senza fronzoli che rimpiazza il vecchio formato netbook con un hardware meno risicato e funzioni più al passo coi tempi.

L’Inspiron 11 viene offerto in diverse configurazioni ma tutte collocate all’interno della famiglia 3000. Tra le caratteristiche comuni c’è uno schermo da 11,6″ da 1366×768 protetto da Gorilla Glass con funzioni multi-touch, una tastiera chiclet piuttosto curata, Ethernet, 3 porte USB 3.0, uscita HDMI e un lettore SD. Coi suoi 1,4Kg di peso per 2cm di spessore il laptop with Dell studio 1737 battery di sicuro non verrà confuso facilmente per un Ultrabook, ma il design è minimale e gradevole, anche se è realizzato in semplice plastica.

L’ultra-portatile può essere acquistato in una variante con un’APU AMD (da 350$) non ancora specificata, oppure in una con uno dei nuovi Celeron con core Haswell (380$), che è anche la configurazione con più autonomia — si parla di fino a 8 ore lontano dalla presa di corrente.

Dell non ha ancora comunicato nè le specifiche finali nè date e prezzi per l’Europa, ma come per tutti gli altri prodotti con Windows 8.1 non potrà avvenire prima dell’uscita dell’OS prevista tra il 17 e il 18 ottobre.